Messaggio del Presidente

Intervento del Presidente – Natale 2006
27 gennaio 2010

Messaggio del Presidente

Giovedi 29 giugno2006 presso il Ristorante Re Teodorico e avvenuto il Passaggio delle Consegne tra il presidente uscente Luca Giacomelli ed il presidente entrante Gian Luigi Fanchiotti.

Messaggio del Presidente
Prima di esporre le motivazioni affettive e razionali per le quali ho accettato in questo anno rotariano di dirigere con l’aiuto del consiglio direttivo e di tutti voi il nostro prestigioso club, mi viene spontaneo ringraziare con affetto tutti i presidenti qui presenti che mi hanno preceduto. Con particolare calore i due mitici presidenti Tarcisio Castellarin e Luca Giacomelli che ho più da vicino seguito in una specie di apprendistato. E’con loro che mi sono reso conto che accettare il compito di Presidente è un incarico delicato e non facile che richiede consapevolezza del sacrificio, della dedizione, dell’impegno nel servizio oltre che accettazione palese e incondizionata di tutte le regole rotariane.

Il concetto fondamentale è consapevolezza e coraggio. Quello manzoniano è spirito di appartenenza. Da parte mia, dopo essermi consultato con la mia famiglia e con me stesso, ho capito che i sentimenti e gli ideali hanno superato le difficoltà: ha prevalso consapevolezza nell’impegno e nel servizio. Non pensiate che appena il presidente abbia lanciato il bouquet della presidenza io abbia fatto una corsa per afferrarlo.

E’ certamente il risultato di una elezione e questo mi fa onore, ma ha prevalso l’impegno verso il club e soprattutto verso i soci che sono l’espressione di un gruppo aperto pronto ad operare assieme agli altri e per gli altri.

Le mie preoccupazioni si sono attenuate e dissipate quando ho considerato la ricchezza umana, la competenza, le capacità, le disponibilità e la professionalità di tutti i nostri soci.

Il Club è nostro mi sono detto, è cresciuto e rappresenta una storia, una vicenda non certamente secondaria nella nostra vita Cercherò quindi di equilibrare l’esigenza di fare con il piacere di valorizzare i soci del club nelle azioni rotariane non solo come membri ma come risorse attive basate su ideali comuni di qualità e di moralità
Spero che ognuno di noi abbia una disponibilità mentale in modo che occasione dopo occasione, stimolati dal presidente, dall’Assistente del governatore e dal Governatore stesso trasformeremo in cose concrete le motivazioni della nostra appartenenza.

Per questo anno abbiamo coniato questo concetto: “Conoscendoci e comunicando tra noi con poco possiamo fare tante cose”.
Ma ho anche fatto delle considerazioni razionali: la continua competizione economica della nostra società si trasforma dal punto di vista affettivo in una società dell’apparire più che dell’essere, non più attenta ai bisogni degli altri.

Siamo tutti distratti e indaffarati e intolleranti ad ascoltare anche tra amici i problemi anche più banali. Le motivazioni e gli ideali rotariani sono le occasioni che ci si presentano per l’avverarsi di un desiderio. Io credo che tutti noi abbiamo dei desideri che durano tutta la vita, ma dobbiamo avere anche degli adempimenti.

Gianluigi Fanchiotti