Stanza Snoezelen

PER CHI E PERCHE’ A SCUOLA

L’ingresso a scuola è sempre un momento carico di attese, aspettative, curiosità.
Lo è per ogni alunno, genitore, insegnante, ma lo è ancora di più quando ad affacciarsi alle nostre aule è un alunno diversamente abile.
Riuscire a vedere oltre le più o meno manifeste disabilità per scorgere le potenzialità e le risorse attraverso le quali sviluppare la persona nella sua globalità richiede sensibilità, competenze e soluzioni nuove.
La scuola ha accolto l’obiettivo-sfida di rispondere in modo sempre più efficace ed appropriato alle diverse esigenze delle persone che possono avere difficoltà nella comunicazione con la realtà che le circonda, disabilità motoria e/o psichica, ritardo mentale, pluriminorazioni (quando una minorazione influenza negativamente l’altra rendendo difficile o impossibile l’apprendimento), disabilità fisica (complicata da malattie quali epilessia, problemi cardio-respiratori e deformità) e quando dal punto di vista funzionale la motivazione e l’interesse scade o il comportamento non è adeguato.
La ricerca di offrire risposte innovative rivolte alla globalità della persona in qualunque situazione si trovi, ha visto nell’approccio Snoezelen un possibile arricchimento dell’offerta formativa.
Per garantire alla persona adeguati interventi educativi finalizzati a favorire il benessere psicofisico e quindi una piacevole permanenza a scuola che consenta poi l’acquisizione di abilità e autonomie personali e sociali è opportuno predisporre spazi, percorsi e sussidi specifici.
Avere a disposizione uno spazio attrezzato dove insegnanti formati opportunamente possono avviare percorsi individualizzati rispetto alle personali peculiarità, diventa risorsa per tutta la scuola e ricchezza per la comunità educativa e locale.

Soggetti che possono essere coinvolti

ALUNNI con disabilità: Le stanze SNOEZELEN sono utilizzate come "zona neutra" adatte ad ogni età e a varie disabilità in cui possono stabilirsi relazioni positive lontano dallo stress dell'aula, ottenendo miglioramenti nell'area delle motivazioni,della concentrazione e della coordinazione.

ALUNNI con disabilità cognitive: la stimolazione multisensoriale è stata una delle strategie maggiormente premianti nel campo delle disabilità cognitive, specialmente da quando ne sono stati rilevati gli evidenti vantaggi sul piano educativo, e si è sviluppato un grande impiego per il miglioramento della qualità della vita. SNOEZELEN è utilizzato come mezzo di comunicazione non-verbale, per migliorare il rilassamento e per fornire stimoli agli alunni che migliorano anche l’apprendimento attraverso le stimolazioni che in effetti toccano la sfera emotiva. Le neuroscienze hanno ormai dimostrato la correlazione tra emozioni e cognizione.

ALUNNI con problemi psichici: L'atmosfera calma e rilassata di una stanza SNOEZELEN provvede a fornire la situazione ideale per lo sviluppo delle relazioni d’aiuto. Alunni con ansia, tensione o depressione possono arrivare ad aprirsi per parlare dei loro sentimenti.

Disturbi da Stress Post-Traumatico: una stanza SNOEZELEN costituisce un luogo sicuro dove le persone, in particolare i bambini, con esiti di trauma da varia origine (violenza, abuso sessuale, eventi bellici) possono ricominciare a comunicare, riconquistare la confidenza e ricostruire relazioni affidabili. Ulteriori ricerche hanno evidenziato la capacità degli ambienti SNOEZELEN di indurre un rilassamento profondo e migliorare i ritmi del sonno nei bambini gravemente malati.

Autismo: risultati positivi sono stati ottenuti sia in persone con autismo, che con caratteristiche autistiche. Si è riscontrato che utilizzando materiali SNOEZELEN si ha una diminuzione dell'angoscia e dei comportamenti stereotipati, dell'aggressività e dell'autolesionismo. Ad esempio questi ultimi comportamenti.

I bambini e gli adolescenti con ADHD sono caratterizzati da gravi deficit di funzionamento esecutivo e autoregolazione. A causa di questi deficit, i bambini che soffrono di questo disturbo avranno un comportamento meno regolato dalle informazioni interne e meno monitorato attraverso l’autoconsapevolezza rispetto agli altri. In un ambiente rilassato, utilizzando solo alcuni strumenti alla volta, si favoriscono i processi di autocontrollo motorio ed emotivo.