Lezione tenuta dal Prof G L. Fanchiotti presso L’ Istituto di Anestesia e Rianimazione dell’Università DI Verona. Anno accademico 2004. Aggiornanento.
Il dolore e’ un fenomeno complesso; e’un’alterazione sensoriale locale,poli distrettuale di organo o di apparato,che informa il cervello di un danno apparso acutamente o lentamente. Ne deriva a livello corticale,una esprienza ,che in ognuno di noi viene elaborata, colorata di emozioni,di affettivita’ nel talamo.
Viene,per processi elaborativi,arrichita da precedenti apprendimenti e quindi avvertita come dolore che cronicizzato provoca sofferenza.
Il dolore e’ il problema piu’ rimosso dalla societa’ edonistica in cui vivamo.
Abbiamo considerato come l’informazione attraverso le radiazioni talamiche posteriori,giungano alle aree denominate 3,1e2,denominate somatoestsiche primarie ,situate nella circonvoluzione postcentrale nel lobo parietale.Queste aree sono deputate alla percezione degli stimoli sensitivi tra cui il dolore.Gli stimoli per essere decodificati sono traferiti alle aree ,dette secondarie, area43,ed ad altre aree della corteccia associativa parieto temporo occipitale.L’informazione puo’ essere proiettata in altre aree associative limbiche e pre frontali per elaborare risposte motori e comportamentali piu’ complesse, via dell’emozione.
INFORMAZIONE SOMESTESICA——-AREE SENSITIVE PRIMARIE(3,1 2)
CORTECCIA MOTORIA PRIMARIA.—–AREE PARIETALI (5,7a 7b)——-
ANALISI SPAZIALE DELL’INFORMAZIONE——-AREA PRE MOTORIA —-
—RISPOSTE MOTORIE.
L’informazione somestesica percepita dalle aree sensitive centrali puo’ essere riverberata alla corteccia motoria primaria cosi’ come alle aree deputate all’analisi spaziale dell’informazione per le risposte motorie.(R Donato e vari Autori EdiErmes,1994.
La corteccia ,quindi ,e’ come un direttore di orchestra che manda messaggi attivatori o inibenti tra cui, in relazione alle emozioni ,a tutto il cosi detto sistema limbico.
IL dolore ,e’ quindi un fenomeno complesso,nel senso che non si presenta come un fenomeno lineare, come un atto riflesso non modificabile ,sempre prevedibile Tra lo stomolo nocicettivo, dai recettori attivi o silenti,alle vie di conduzione,bloccate o attivate da sistemi che funzionano come un cancello aperto o chiuso,alla codificazione o decodificazione a livello corticale, dalla attivita’ di tutto il sistema deputato alle emozioni,in tutti questi colli di bottiglia,compaiono diverse e talvolta incontrollate variabili.
In definitiva anche nella stessa persona o in momenti divesi non sempre allo stesso stimolo corrisponde una reazione o stessa risposta.
Analizziamo una delle variabili piu’ comprensibili: il significato che ognuno di noi attribuisce al dolore: la valenza affettiva o emozionale.
Si mettono in moto meccanismi spico emotici e cognitivi che riducono o amplificano la percezione del dolore.
Il soldato in missione di pace a Nasserja,ricordate,ha asserito di non esserti accorto di sanguinare durante il conflitto a fuoco e di non aver avvertito dolore. se la ferita rappresenta il valore,l’amore di patria,i meccanismi inibitori sono attivati in special modo le vie cortico talamiche discendenti con produzione di neuro trasmettitori inibenti.
Mi immagino il dolore e la sofferenza dele popolazioni terremotate dove il dolore fisico e’ invaso da desolazione e rovina.
Dare un senso al dolore,darne un significato corrisponde a mettere in atto meccanisni intellettivi,cognitivi,emozionali inibenti ,modulanti il dolore.
Recentemente attraverso neuro immaagin si sono documentate tre aree corticali che intervengono nel controllo del dolore.Tra di loro la corteccia somato sensitiva primaria,la corteccia cingolata,e l’insula.l’insieme di questo sistema viene chiamato sistema limbico,Sono stati individuati circuiti in uscita dalla corteccia all’amigdala quella parte del cervello legata all’ ansia e alla paura.Si e’ constatato che se nell’insula si modifica il livello del Gaba aumenta la percezione del dolore.Vi ricordo che il Gaba e’ un neuro trasmettitore inibitore(acido gamma -amino butirrico.
Ma vi e’ un altro collegamento neuroanatomico che testimonia della complessita’ del dolore :le connessioni tra corteccia somatosentitiva ed una piccola porzione del mesencefalo ,chiamata amigdala ,sede dell’ansia e della paura.
(n.b. tutti gli articoli sono in via di aggiornamento)