Presentazione Associazione per lo sviluppo del metodo Snoezelen ONLUS

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Presentazione Associazione per lo sviluppo del metodo Snoezelen ONLUS

CHI SIAMO

Questa è un’associazione che fin dalla sua fondazione, nel 2007, promuove la conoscenza della Metodologia Snoezelen attraverso azioni divulgative come partecipazioni a convegni, conferenze, erogazione di borse di studio di ricerca.

L’associazione nasce dal service organizzato dai Rotary Clubs di Verona nell’anno 2006/2007; è il frutto della collaborazione dei nove presidenti del Rotary Club di Verona e Provincia. E’ stata fortemente voluta dal Prof. Dott. Gian Luigi Fanchiotti, la cui sensibilità umana oltre che professionale ha guidato i fondatori ad approfondire le tematiche relative alle gravi disabilità intellettive associate a problemi neuro-motori e a cercare delle nuove modalità di aiuto per le persone svantaggiate.

Questo Service scelto e voluto dai club aveva perseguito il progetto di realizzazione di una stanza Multisensoriale presso l’Istituto Fortunata Gressner primo esempio a Verona e Provincia, per il trattamento di bambini con gravi disabilità.

Sulla scorta della scelta rotariana è stato realizzato nel 2008 un successivo ambiente Multisensoriale presso il Cerris Centro ricerche Ulls 20 di Verona con il contributo della Fondazione Cattolica Assicurazioni che ha ulteriormente aiutato a diffondere questo approccio che è risultato particolarmente idoneo per favorire lo sviluppo psico-fisico e l’incremento delle funzioni residue grazie alla stimolazione della plasticità neuronale.

Considerato lo sforzo economico ed umano di questo primo lavoro rotariano, per dare continuità alla sensibilizzazione ed a questo impegno e’ stata fondata questa associazione, collegata alla SNOEZELEN INTERNATIONAL FOUNDATION, per lo studio e lo sviluppo di questo metodo e per la quale e’ stato ottenuto il patrocinio dell’ordine dei medici di Verona

 

FINALITA’

Finalità prima dell’associazione è dare divulgazione allo sviluppo del metodo di stimolazione pluri-sensoriale denominato SNOEZELEN attraverso:

  • la creazione di un centro di documentazione e ricerca,
  • la partecipazione presente e futura a corsi di formazione nel campo educativo-riabilitativo
  • l’erogazione di borse di studio finalizzate ad un percorso di ricerca applicata nell’utilizzo della musicoterapia all’interno delle stanze multisensoriali con soggetti con disabilità cognitiva, fisica e relazionale. Tali borse di studio sono state assegnate fino ad oggi ad un totale di 7 studenti del biennio sperimentale di specializzazione in musicoterapia attivato presso il Conservatorio Statale di Musica Evaristo Dall’Abaco di Verona. E’ in corso una terza ricerca sostenuta da borse di studio.

Oltre alla finalità istituzionale, il nostro obbiettivo, con finalità sociali e senza scopo di lucro, è indirizzato al sostegno di quelle persone portatrici di deficit sensoriali, motori ed intellettivi, tali che possano realizzare attraverso la frequentazione degli ambienti Snoezelen il loro potenziale individuale e collettivo ed avere migliore qualità di vita e di socializzazione.

SNOEZELEN

E’ una parola olandese che deriva dai verbi Snufelen e Doezelen significa contemporaneamente “esplorare”, ma anche “rilassare”. E’ difficile tradurla in italiano, ma potremmo abituarci ad essa, potremmo cominciare ad usarla.

Si riferisce ad un approccio che promuove il benessere delle persone, stimolando in modo semplice tutti i sensi in particolar modo in presenza di deprivazione sensoriale. Gli ideatori Jan Hulsegg e Ad Verheul, negli anni ’70 scoprirono quasi per caso che un ambiente multisensoriale poteva stimolare in modo piacevole e favorire reazioni positive in persone con deficit e difficoltà di comunicazione.

Molta strada è stata fatta dalle prime realizzazioni di percorsi sensoriali, oggi la Stanza Snoezelen è un luogo, avvolgente ed accogliente, fatto di luci, colori, aromi, essenze, immagini, oggetti, suoni entro il quale la persona viene accompagnata da chi se ne prende cura al fine della stimolazione strategica dei vari sensi.

E’ uno spazio che può apparire pieno di stimoli, in realtà può essere considerato come pieno di scelte. Sarà la persona stessa a guidare chi gli dà aiuto, nell’utilizzare questo ambiente e deciderà come rispondere a questo mondo sensoriale, nel quale potrà sentirsi al sicuro.

E’ un ambiente che stimola l’insorgenza e lo sviluppo delle emozioni al fine di migliorare le compe-tenze funzionali ed emotive degli utenti per promuovere risposte adeguate alle situazioni emergenti, promuovere la competenza esplorativa dell’ambiente, comunicare ad altri il proprio stato interno e favorire i processi cognitivo-decisionali.

L’ approccio SNOEZELEN è da tempo utilizzato e proposto a persone con disabilità funzionali, disturbi da stress post-traumatico, dolore cronico o acuto , esiti di ictus e trauma cranico, problemi psichiatrici, disabilità cognitive, è utilizzato in molti settori quali la riabilitazione, la terapia clinica, la terapia occupazionale e l’educazione.

Il metodo si è diffuso dall’Europa in tutto il mondo ed è documentato da una discreta bibliografia.

Esiste una sede del Metodo Snoezelen in Italia grazie all’Ing. Enrico Orofino che rappresenta il punto di riferimento nella progettazione e realizzazione degli ambienti multisensoriali.

A Verona sono totalmente funzionanti tre ambienti multisensoriali che si ispirano al metodo Snoezelen; sono state realizzate presso l’Istituto scolastico Fortunata Gresner, il Cerris Ulls 20 e le strutture del Don Calabria. Più recentemente sono sorti spazi multisensoriali in provincia di Verona più precisamente a Garda ed a Pescantina, spazio di prossima inaugurazione.

 

SNOEZELEN E SPECIALIZZAZIONE IN MUSICOTERAPIA: LE BORSE DI STUDIO

Sperimentare l’inserimento delle procedure della musicoterapia, all’interno degli ambienti multisensoriali SNOEZELEN, nel trattamento delle disabilità fisiche psichiche e relazionali in età minorile e adulta, significa effettuare interventi abilitativi e riabilitativi a favore di questi soggetti ospiti della struttura CERRIS, utilizzando modelli musicoterapici all’interno della stanza, accompagnando le relative strumentazioni ivi presenti al fine di trovare delle modalità operative nuove ed originali dell’utilizzo della stanza multisensoriale in sinergia con le strategie musicoterapiche.

Obbiettivo dell’associazione è dare continuità e stabilità nel tempo a questo tipo di intervento integrato oltre ad inserire la figura del musico-terapeuta tra quelle in organico alla struttura assistenziale.

A seguito della tragica scomparsa in un incidente stradale nell’aprile del 2008, di Leonardo Palmieri un giovane musicista veronese figlio di uno dei soci fondatori, l’Associazione Snoezelen onlus in collaborazione con il conservatorio Dall’Abaco di Verona, sede di un corso di specializzazione in musicoterapia, istituisce nel 2009 una borsa di studio in musicoterapia a lui dedicata, per incrementare la conoscenza e lo sviluppo di questa metodologia ed indirizzata alla ricerca dell’utilizzo della musicoterapia all’interno della stanza Snoezelen.

La consegna della prima borsa di studio è avvenuta sabato 20 marzo 2010 nell’auditorium del Conservatorio Dall’Abaco.

La borsa di studio è stata attribuita a seguito di un bando di gara i cui risultati sono stati esposti durante la presentazione avvenuta a Palazzo Barbieri, presentazione realizzata, su iniziativa del consigliere comunale Stefano Casali, dal presidente dell’Associazione Snoezelen di Verona, Luigi Fanchiotti e dagli altri promotori.

La ricerca attivata grazie alle borse di studio e realizzata presso il CERRIS di Verona, ha dimostrato che la presenza di un operatore musico-terapista e l’utilizzo di determinate tecniche musicoterapiche in ambiente Snoezelen potenzia l’efficacia della metodica nel trattamento dei soggetti affetti da multi patologie cui solitamente sono destinate le strutture. L’Ing. Enrico Orofino Presidente della Snoezelen Foundation ha supervisionato la ricerca e intende inserire i positivi risultati nei futuri protocolli.

A seguito dei risultati incoraggianti e del buon lavoro metodologico conseguito dai borsisti parteci-panti l’associazione ha deliberato di proseguire il lavoro di ricerca e di rinnovare le borse di studio anche per gli anni 2011 e 2012; inoltre la collaborazione con il Centro di Ricerca dell’ULS 20 ha permesso di espandere il campo di azione della ricerca ad altre categorie di disabilità oltre alle gravi patologie neuro-motorie oggetto della prima indagine come gli adolescenti con problematiche di abbandono o di abuso e con disturbi di comportamento.

Ad oggi l’associazione ha sostenuto l’assegnazione di borse di Studio per tre annualità consecutive e persegue l’intento di mantenere questo impegno anche per il futuro.

ESPORTAZIONE DEL PROGETTO

Sempre nell’ottica di esplorare e approfondire il campo di ricerca che lega la musicoterapia ai protocolli Snoezelen l’Associazione, partecipa nel 2012 ad un bando indetto dalla FONDAZIONE CATTOLICA ASSICURAZIONI per l’individuazione di progetti nel settore Disabilità, in quanto l’anno dedicato a questo settore. La Fondazione Cattolica riconoscendone la validità accoglie favorevolmente il progetto presentato e si impegna a sostenere economicamente parte di questo progetto di ricerca con l’erogazione di un contributo alla presentazione e pubblicazione dei risultati.

In questo caso la ricerca è dedicata a proseguire la strada già intrapresa nella ricerca effettuata con i vincitori della prima borsa di studio restringendo il campo alle cerebropatie con l’intento di calibrare il più possibile le lacune emerse dai primi risultati di ricerca. Essendo un progetto di ricerca, prevede il monitoraggio dei risultati e la stesura di una relazione finale che sarà pubblicata al termine dell’esperienza. Il progetto investirà l’intero anno scolastico 2012-13 e vedrà la pubblicazione dei risultati nell’autunno del 2013 a seguito degli incontri frontali con gli utenti.

A tutt’oggi il campo di ricerca sui benefici della stanza Snoezelen, sui protocolli in essa applicati e soprattutto sul potenziamento del canale sensorio uditivo finora considerato più passivo che attivo, è da considerarsi quasi totalmente inesplorato di conseguenza ogni ulteriore potenziamento in questa direzione è da considerarsi non solo fattibile ma auspicabile.

SOSTEGNO E PROGRAMMI FUTURI

L’associazione intende perseguire i propri obbiettivi nel futuro mantenendo la possibilità di sostenere importanti ambiti di ricerca sia attraverso le borse di studio a favore di studenti di musicoterapia meritori che a favore di progetti specifici sul mondo della disabilità.

In questo tempo di difficoltà i numerosi tagli fatti soprattutto nell’ambito sanitario rischiano di relegare questi importanti e validi approcci terapeutici nella fascia di non sussistenza vitale e quindi di costringere le strutture soprattutto pubbliche a limitarli o non utilizzarli togliendo all’utenza il beneficio dell’utilizzo di questi ambienti oltre alla possibilità che gli stessi vengano utilizzati da professionisti preparati.

Questa associazione molto presente sul territorio veronese, il quale è una realtà pilota nella diffusione del metodo Snoezelen oltre che di spazi realizzati, sta diffondendo i risultati del proprio operato in ambito nazionale facendo conoscere gli esiti delle ricerche fino ad oggi condotte.

Questa associazione come tantissime altre senza scopo di lucro ha bisogno di aiuto e di sostegno.

Chiediamo il tuo contributo per sostenere questa Associazione e i suoi importanti programmi. Si Può farlo associandosi con una quota di 30 euro annui oppure con una libera offerta.

Codice IBAN: IT72K020081 1705000041 066824.