Mi soffermo su di un aspetto poco conosciuto della vita di Paolo. I suoi impegni nel campo della solidarietà, della disabilità e della disuguaglianza sociale.
Paolo sia nel Rotary che al di fuori del club si e’ sempre comportato per non apparire ma con responsabilità, determinazione, altruismo per creare condivisione e legame con gli amici.
Questo è l’insegnamento che ci lascia e ci stimola a continuare il suo percorso di servizio.
L’ ho conosciuto nel 2006 perche mi ha coinvolto in un service rotariano. Era l’anno della sua presidenza del Rotary Verona est.
Un ponte di solidarietà tra Verona e il Kenia.
L’area di intervento in una scuola primaria di Mida situata all’interno ad alcuni chilometri dal paese di Wattamu.
E’ stata con Paolo un’esperienza toccante. 104 bambini misti provenienti dal circondario.
Paolo si è appassionato alle condizioni sociali della popolazione e la molteplicità dei loro bisogni primari soprattutto il rifacimento dell’impianto idraulico per la scuola.
Forse da quella esperienza di disuguaglianza e di difficoltà ambientale è nato il primo pensiero del suo importante service MUSE
Per l’integrazione nelle scuole e nella vita di persone e ragazzi stranieri
L’anno della sua presidenza rotariana è stato un anno irripetibile.
Paolo ha convinto tutti i presidenti dei vari club rotariani di Verona, per unire lo sforzo economico, di realizzare un service comune.
Con il contributo di tutti è stata realizzata presso l’istituto scolastico Fortunata Gresner LA PRIMA STANZA MULTISENSORIALE secondo il metodo di neuro-riabilitazione detto Snoezelen, per il trattamento della disabilità intellettiva e dei disturbi comportamentali.
Per non perdere i sacrifici umani ed economici compiuti, Paolo ha costituito, con il nostro gruppo, l’ASSOCIAZIONE SNOEZELEN ONLUS con il compito di continuare nel cammino intrapreso dell’associazione.
Paolo è stato il vice Presidente, nonché il consulente legale ed era in commissione scientifica al conservatorio statale di Musica di Verona come Pellicini, L’esperto in musica per assegnazioni di borse di studio in musicoterapia che sono state onorate per 10 anni.
Mi fa veramente piacere ricordare il suo ultimo impegno che si è appena concluso.
Paolo Pellicini in questo ultimo periodo soffriva non solo per la malattia ma anche per il periodo in cui si vive: l’assenza affettiva, la separazione Sociale, la deprivazione dal mondo reale e anche la solitudine.
Lo turbava la condizione in cui si trova tutto ciò che si manifesta nell’arte, arte specialmente la musica degli artisti. Musicisti e i nostri musico terapisti.
Si è pensato cosi di premiare una bellissima tesi in musico terapia. L’aveva letta con grande intersesse e ci aveva consigliato di estenderla a tutti i conservatori di musica del veneto premiandone la migliore tesi in musicoterapia con apposita commissione specifica.
Doveva chiamarsi: Premio Snoezelen in musicoterapia.
Con l’aiuto di tutti lo chiameremo: “PREMIO SNOEZELEN: PAOLO PELLICINI” per onorare il ricordo e per ringraziarlo del suo impegno.
Per ultimo Paolo ti voglio dire una cosa bella: abbiamo viaggiato insieme in molti paesi, abbiamo visto musei, teatri ed anche chiese.
Ultimamente ti ho visto accendere in silenzio e in disparte candeline negli altari laterali e noi in quelli successivi abbiamo fatto altrettanto.
QUESTO, PAOLO E’ UN SEGNO DI FEDE E LA FEDE E’ SALVIFICA PER TE, PER LA TUA FAMIGLIA E PER NOI AMICI.

Prof. Dott. Gianluigi Fanchiotti

http://www.fanchiotti.com/w/wp-content/uploads/2021/03/Paolo-e-Gianluigi.pdf